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Cronologia:
[a] 1861: progetto e costruzione della scuola di nuoto e dei bagni
militari.
Committente/Progettista:
[a] Impero absburgico; F. Z. M. Ludwig von Benedek (Comandante d’Armata)
/ tenente colonnello Franz von Neuhauser (Direttore della Genie
Direction di Verona); tenente Franz Szeth (in servizio alla
Genie Direction di Verona).
Descrizione:
Lo stabilimento per la scuola di nuoto e i bagni
militari era situato di fronte all’Arsenale
della Campagnola, appena ultimato (1861); era immerso nel grande
giardino alberato, a occidente del ponte di Castel
Vecchio e accanto alla riva dell’Adige. Qui era posta
una ruota idrovora, con canale pensile, per alimentare l’impianto
balneare. La piscina era racchiusa all’interno di un recinto
murario quadrato (metri 70 x 70). Nel mezzo del fronte sudorientale,
sporgeva il piccolo padiglione d’ingresso; all’interno,
su tre lati del muro di recinzione, erano disposte tettoie porticate,
in parte dotate di spogliatoi.
Stato di conservazione:
Completamente demolito nel 1935, durante la sistemazione
degli argini fluviali della Campagnola; dello stabilimento militare
rimane oggi solo la vasca della piscina, adattata come specchio
d’acqua nel parco pubblico. Tuttavia, da anni, la vasca è
quasi sempre vuota; si usa per fare correre i cani e, in estate,
viene occupata dalla pista di pattinaggio su ghiaccio.
Osservazioni:
Lo speciale interesse assegnato dall’esercito
absburgico agli stabilimenti balneari si può constatare nella
costruzione del secondo bagno militare veronese, questo della Campagnola.
Anche in questo, come nello stabilimento
di Porta Vescovo, risalta la cura dell’inserimento nel
parco, a disegno naturalistico, che ornava l’esterno del nuovo
arsenale. Ciò è in accordo con la duplice funzione
dei bagni militari, ideati come luogo di svago, per il refrigerio
delle truppe, nonché per la Scuola di Nuoto dei Pontonieri
i quali, per la loro attività di servizio ai ponti da guerra,
dovevano essere provetti nuotatori.
Anche nello stabilimento della Campagnola, la
presenza di spogliatoi, ritenuti superflui per l’uso esclusivo
dei soldati, può far supporre che il bagno fosse accessibile,
se non al pubblico, almeno alle famiglie dei militari.
Nell’esercito absburgico, la cura per il
benessere e la salute dei soldati si avverte anche nella diffusione
dei bagni militari; una scuola di nuoto, simile a quella della Campagnola,
era a disposizione degli allievi che frequentavano l’Accademia
Militare Teresiana di Wiener-Neustadt, presso Vienna.
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