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Cronologia:
[a] 1859-1860: costruzione della polveriera.
Committente/Progettista:
[a] Impero absburgico; F.Z.M. Franz von Gyulai (Comandante d’Armata)
/ maggiore, poi tenente colonnello Franz von Neuhauser (Direttore
della Genie Direction di Verona); capitano di I classe
Nicolaus Pozza von Zagorien (in servizio alla Genie Direction
di Verona).
Descrizione:
La polveriera era situata a sinistra d’Adige,
all’interno della Cinta Magistrale, presso la gola della Rondella
di Santa Toscana (poi trasformata in bastione), lungo la strada
di circonvallazione interna che saliva a San Zeno in Monte, strada
di esclusiva utilità militare.
Il magazzino per le polveri era circondato da
un’alta cinta muraria difensiva, che lo rendeva sicuro dai
colpi di mano.
La polveriera si elevava su di un solo piano;
era a pianta longitudinale, rettangolare, a navata unica, con copertura
a prova di bomba, costituita dalla volta a botte terrapienata,
come prescritto per le polveriere destinate al tempo di guerra.
L’avancorpo con il vestibolo di ingresso, sporgeva nel mezzo
del lato lungo, a meridione.
I paramenti murari esterni e interni erano di
laterizio a vista.
Stato di conservazione:
La polveriera è stata demolita, probabilmente
negli anni '40 del Novecento.
Osservazioni:
Il magazzino poteva contenere 2000 Centner
di polveri, equivalenti a 1120 quintali.
La Polveriera di Santa Toscana era in tutto simile
alle polveriere San
Procolo e San
Zeno, di destra d’Adige, edificate secondo il medesimo
progetto, in attuazione del piano di adeguamento delle polveriere
per il tempo di guerra, formulato nel 1859.
Nella sequenza storica delle carte topografiche
dell’Istituto Geografico Militare (I.G.M.), in scala 1/25.000,
la Polveriera di Santa Toscana è ancora raffigurata nell’edizione
del 1935, mentre nella successiva edizione, del 1953, al posto della
polveriera si riconosce un nuovo edificio.
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