Cronologia:
[a] 1837: costruzione della polveriera con copertura voltata a prova di bomba.

Committente/Progettista:
[a] Impero absburgico; F.M. J. Radetzky (Comandante d’Armata) / maggiore Johann von Hlavaty (Direttore dei lavori di fortificazione di Verona); capitano Michael Maly (in servizio alla Direzione dei lavori di fortificazione di Verona).

Descrizione:
   La polveriera era situata a sinistra d’Adige, all’interno del cinquecentesco Bastione di Campo Marzo, nel mezzo del suo piazzale, protetta e defilata dal terrapieno antistante.
   Il magazzino per le polveri si elevava su di un solo piano; era a pianta longitudinale, rettangolare, a doppia navata senza contrafforti sporgenti, con copertura a prova di bomba, costituita dalle due volte a botte predisposte per il terrapieno di protezione, messo in opera in caso di guerra.

   Il vestibolo di ingresso era disposto all’interno, nel mezzo di una delle due navate. Un recinto perimetrale di sicurezza proteggeva direttamente la polveriera dai colpi di mano. Un pozzo per la riserva idrica si trovava vicino al fianco destro del bastione.
   Il paramento murario esterno era a conci di tufo con apparecchio poligonale, secondo lo stile costruttivo di Franz von Scholl.

Stato di conservazione:
   La polveriera, scampata ai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale, è stata poi demolita per costruire grandi capannoni militari.

Osservazioni:
   Il magazzino poteva contenere 1500 Centner di polveri, equivalenti a 840 quintali.
La Polveriera di Campo Marzo e la Polveriera dei Riformati, sulla destra d’Adige, sono le prime polveriere absburgiche edificate a Verona, al tempo degli imponenti lavori di Franz von Scholl, per la ricostruzione della cinta magistrale. Il progetto delle due polveriere gemelle venne redatto dal capitano ingegnere Michael Maly, che in queste opere diede il modello compiuto per le successive polveriere veronesi.

 

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