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Cronologia:
[a] 1321-1324: costruzione della cinta turrita scaligera e
della prima Porta di San Giorgio con lannessa Rocchetta.
[b] 1522-1525: costruzione della Rondella di San Giorgio e delle cortine
annesse (verso la torre n.1 e verso la Porta di San Giorgio).
1808: estese demolizioni per il recupero di materiali da parte dei
napoleonici.
[c] 1835-1840: restauro e trasformazione della rondella cinquecentesca.
Committente/Progettista:
[a]: Cangrande I della Scala; maestro Calzaro.
[b]: Repubblica Veneta; Teodoro Trivulzio, proto Bernardino da Treviso.
[c]: Impero absburgico; FM. J. Radetzky, Franz von Scholl, Michael
Maly.
Proprietà: Demanio dello Stato.
In via di cessione al Comune di Verona (Legge 30.V.1989, n. 225).
Descrizione:
Opera a tracciato circolare (rondella) di muratura
e terra, con postazione di artiglieria in casamatta (verso la cortina
delle Boccare), e ordinamento per
fucilieri, dietro il parapetto basso di terra (verso lAdige),
e dietro il parapetto alto di muratura (verso il colle di San Leonardo).
Il muro perimetrale, a tracciato circolare, originariamente con
paramento laterizio, si eleva in pendenza (scarpa) sino allaltezza
della cordonatura di pietra (toro); poi si innalza in verticale
e si conclude con il parapetto.
Con il restauro absburgico (1835-1840)
il rivestimento viene ricostruito con paramento di pietra a opus
poligonale. Un settore del coronamento cilindrico superiore,
verso lAdige, viene demolito sino alla cordonatura, per disporvi
il parapetto basso di terra, con le postazioni per fucileria. Allesterno
del fianco destro, verso le Boccare,
sono aggiunte due casamatte dartiglieria, per battere il fosso
lungo la cortina.
Oltre il fosso magistrale, nel profilo di controscarpa
è inserita una galleria continua, aggirante, conclusa da
una casamatta per artiglieria nel punto in cui inizia il fosso della
cortina.
Stato di conservazione:
I danni più rilevanti sono lo sbancamento
completo del terrapieno tra la torre n.
1 e la Rondella di San Giorgio per la costruzione della scuola
media Catullo; e il completo interramento del fosso magistrale e
della galleria di controscarpa. Attualmente la rondella è
in uso alle serre comunali.
Osservazioni:
Nel Seicento una caserma collocata alla gola della
rondella, lungo il terrapieno della cortina, provvedeva alla sicurezza
della Porta di San Giorgio; la caserma
è stata demolita nel 1840.
La cinta scaligera, alla quale
è annessa la rondella, è descritta alla scheda Cinta
collinare con cortine e torri dalla n. 4 alla n. 1.
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