Cronologia:
[a] 1321-1325: costruzione della cinta scaligera, preesistente al bastione.
[b] 1552: edificazione del bastione (denominato anche Bastione dell’Acquaro o di Sant’Antonio); riporto di terrapieni all’interno delle mura scaligere; cimatura della torre scaligera di Sant’Antonio, incorporata nel bastione.
[c] 1842: rafforzamento del bastione e adattamento alle nuove esigenze difensive.

Committente/Progettista:
[a]: Cangrande I della Scala; maestro Calzaro.
[b]: Repubblica Veneta; Michele Sanmicheli.
[c]: Impero absburgico; FM. J. Radetzky, Franz von Scholl.

Proprietà:

   Demanio dello Stato.

Descrizione:
   Mezzo bastione di muratura e terra, a tracciato trapezoidale, munito di piazza bassa disposta nel fianco destro, per le artiglierie a cielo aperto, alla quali si accede attraverso una poterna dotata di polveriere. La piazza è difesa dal merlone arrotondato agli spigoli. Il muro di rivestimento è ricoperto da paramento laterizio; il suo profilo è a scarpa, ossia in pendenza sino all’altezza della cordonatura di pietra (toro). Il muro di coronamento superiore, verticale, sostiene il parapetto di terra, con scarpata a pendenza naturale. Il muro di rivestimento è attraversato da una galleria di contromina, provvista di spiragli per la luce e per l’aria. Il bastione incorpora la Torre Scaligera di Sant’Antonio, che conclude la cinta magistrale sulla riva dell’Adige. La torre è stata cimata e riempita di terra.

Stato di conservazione:
   Il sanmicheliano bastione, con l’annessa torre scaligera, è un’opera di speciale valore storico e architettonico; tuttavia si presenta in condizioni di forte degrado, a causa dell’incuria e dell’insediamento, sul piazzale del bastione e nel suo immediato intorno, di edifici residenziali precari e abusivi, di pessima qualità costruttiva, e di attività artigianali del tutto incongrue. Il terrapieno e lo spazio esterno inedificato sono invasi dalla vegetazione infestante. Altri danni sono l’apertura della breccia nella cortina tra il Bastione di San Francesco e il Bastione della Santissima Trinità e l’interramento del fosso per la costruzione del rilevato stradale.

Osservazioni:
   I mezzi bastioni, opere formate da una sola faccia e da un solo fianco, si edificavano sulle rive dei fiumi. Uno dei primi esempi nella storia delle fortificazioni è dato proprio qui dal Sanmicheli, con un’opera di concezione già perfetta. Assai precarie sono le condizioni generali di questo capolavoro sanmicheliano.

 

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