Cronologia:
[a] sec. XIII (seconda metà): costruzione della chiesa e dell’ospedale.
[b] secc. XVII-XVIII: probabile trasformazione della chiesa in stile classico.
[c] 1805-1810: per decreto napoleonico la corporazione laicale viene soppressa e gli edifici religiosi demanializzati.
[d] 1852-1853: è documentata la destinazione a magazzino per i letti militari (Bettenmagazin) della chiesa e dell'ospedale demanializzati.

Committente/Progettista:
[a] Corporazione Laicale dei Penitenti / progettista sconosciuto.
[b] Dati non documentabili.
[c] Impero absburgico; F.M. J. Radetzky (Comandante d’Armata) / —

Proprietà:

    Istituto Don Mazza.

Descrizione:
   Il magazzino dei letti militari (Bettenmagazin), indicato anche come deposito delle coperte di lana (Kotzendepot), occupava la chiesa demanializzata di San Gregorio, che prospettava su via Madonna del Terraglio, nonché l’antico ospedale, con l’annesso oratorio di San Giuseppe, anch’essi demanializzati.

   La chiesa, a navata unica, era di piccole dimensioni; al suo fianco meridionale si annettevano gli edifici dell’ospedale, disposti su due lati della piccola corte, chiusa sul lato della strada da muro di recinzione, con il portale marmoreo ad arco gotico.

Stato di conservazione:
   La chiesa di San Gregorio, gravemente danneggiata dai bombardamenti aerei durante la seconda guerra mondiale, venne restaurata e ricostruita nel 1960, e poi usata come negozio. Dell’antico ospedale rimane parte del corpo di fabbrica prospettante su via Madonna del Terraglio; sulla medesima via, nel muro di recinzione della corte, si conserva il portale gotico di marmo rosso, con una lettera “G” incisa sulle imposte dell’arco.

Osservazioni:
   La chiesa e l’ospedale di San Gregorio si affacciavano sulla strada diretta alla porta urbana medievale detta di San Gregorio (o del Sorio), situata a fianco della chiesa quattrocentesca della Madonna del Terraglio.
   Si ha notizia dell’esistenza dell’ospedale nel 1270, quando fu fondata una Compagnia Laicale detta dei Penitenti. All’interno dell’ospedale si trovava l’oratorio di San Giuseppe. All’inizio del Settecento la chiesa fu ammodernata in stile classico; nel 1729 fu edificato al primo piano anche il nuovo oratorio, prospettante sul cortile interno, annesso al fianco meridionale della chiesa.

   Negli anni 1805-1810, la corporazione laicale fu soppressa per decreto napoleonico; gli edifici furono demanializzati.

   In epoca absburgica è documentata la destinazione militare della chiesa e dell’ospedale; nella pianta di Verona edita nel 1850, rielaborata per uso militare negli anni 1852-1853, al n. 5 del repertorio allegato è indicato il Magazzino Erariale dei Letti (Gregoria Bettenmagazin). Nelle piante di Verona degli anni 1858 e 1865, anch’esse rielaborate per uso militare, al n. 187 del repertorio è indicato il Deposito delle Coperte di Lana (S. Gregorio Kotzendepot); i fabbricati sono però classificati di proprietà comunale.

   L’altro magazzino dei letti militari era sistemato in parte del monastero demanializzato di San Bernardino. Il servizio dei letti militari, inizialmente attribuito alla Commissione delle Monture (Monturs Oekonomie Commission), probabilmente dopo il 1860 viene assegnato all’Ufficio della Sussistenza (Verpflegsamt).
   Nel 1910 i medesimi edifici erano adibiti a fonderia di ghisa.

 

:: cronologia ::     :: indice tematico ::     :: la piazzaforte absburgica ::     :: glossario ::     :: bibliografia essenziale ::    

< home introduzione all'opera crediti ^top

© 2004 - Comune di Verona