Cronologia:
[a] 1355: costruzione della chiesa di Santa Maria della Vittoria (Vecchia).
[b] 1469-1481: costruzione del convento. 1487-1513: costruzione della chiesa Santa Maria della Vittoria Nuova.
[c] 1805-1810: chiesa e pertinenze sono demanializzate e destinate all'uso militare, per decreto napoleonico.
[d] 1814-1866: mantenimento dell'edificio in uso militare per diverse destinazioni (magazzino, caserma).

Committente/Progettista:
[a] Cangrande II della Scala / progettista sconosciuto.
[b] Ordine di San Girolamo della Congregazione del Beato Pietro da Pisa / progettista sconosciuto.
[d] Impero absburgico / —

Proprietà:

   Demanio dello Stato.

Descrizione:
   La caserma era costruita in adiacenza al lato posteriore della chiesa demanializzata di Santa Maria della Vittoria Vecchia, accanto alla Cinta Magistrale scaligera, ripristinata in epoca absburgica. Alla caserma appartenevano la medesima chiesa, con la sua corte settentrionale recintata, e l'annesso di servizio per le scuderie, adiacente al lato occidentale della corte. Nelle immediate vicinanze è situato il convento demanializzato dei Girolimini, diventato poi Caserma Erariale di Porta Vittoria.

Stato di conservazione:
   In seguito ai bombardamenti aerei del 1945 si è conservata soltanto la facciata di Santa Maria della Vittoria Vecchia.

Osservazioni:
   Al convento dei Girolimini appartennero nel tempo due distinte chiese di identico nome: Santa Maria della Vittoria, Vecchia e Nuova. La chiesa più antica, dedicata a Maria Vergine e a San Giorgio, fu fatta costruire nel 1355 da Cangrande II della Scala, in seguito alla vittoria riportata contro la fazione avversaria capeggiata dal fratello Fregnano.

   Nel 1465 la chiesa e un fabbricato annesso vennero concessi all'Ordine di San Girolamo della Congregazione del Beato Pietro da Pisa. Pochi anni dopo (1469-1481), i Girolimini costruirono il convento, separato dalla chiesa. Gli stessi frati, negli anni 1487-1513, edificarono, annessa al lato nord del convento, la nuova chiesa di Santa Maria della Vittoria, dedicata a Santa Maria delle Grazie. La chiesa preesistente, edificata su terreno di proprietà del Monastero di Santa Maria in Organo, passò a una compagnia segreta. Nel 1810, in seguito alla soppressione del convento e alla demanializzazione, la chiesa di Santa Maria della Vittoria Vecchia fu trasformata in officina; la chiesa di Santa Maria della Vittoria Nuova fu adibita a nitriera, e parte del convento era in uso al direttore della nitriera.

   In epoca absburgica la chiesa di Santa Maria della Vittoria Vecchia, con i fabbricati annessi, era denominata Caserne Campostrini; il convento dei Girolimini, con la chiesa di Santa Maria della Vittoria Nuova (o Santa Vittoria), era denominato Caserne Porta Vittoria. Negli anni 1840-1845 entrambi gli edifici, assieme al Magazzino di San Cristoforo, erano destinati alla Commissione delle Monture Militari. Entrambi vennero successivamente adibiti a caserma. Dal 1849 ceduta alla Congregazione Municipale, la Caserma Campostrini era a disposizione delle truppe in trasferimento (Transenalbelag); poteva accogliere 100 uomini. La Caserma di Porta Vittoria poteva ospitare 200 uomini e 45 cavalli; lavori di sistemazione vennero probabilmente eseguiti nel 1860.

   Agli inizi del Novecento la chiesetta di Santa Maria della Vittoria Vecchia era ancora usata come fucina militare.

 

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