Descrizione:
Il nodo del Mezzo Bastione della Catena Superiore
è il risultato della stratificazione di successivi interventi
fortificatori. Il borgo extraurbano e labbazia di San Zeno
erano difesi da una cinta nel sec. X, e forse anche nel sec. VIII.
Probabilmente, la stessa cinta venne rafforzata nel sec. XII. Nella
parte settentrionale di questa cinta si apriva la Porta Fura (forse
dal tedesco
führen, condurre), rivolta verso la riva
fluviale, unico resto oggi conservato della cinta.
Le mura di Cangrande I qui iniziano la loro grande
cerchia di destra dAdige. Le nuove difese si attestavano alla
riva fluviale appoggiandosi alla cinta preesistente, in prossimità
di Porta Fura. Pochi metri allesterno della porta, la cortina
turrita scaligera si protende ad angolo per formare lo sperone sporgente
sulla riva fluviale, che sosteneva un capo della catena di sbarramento
a monte della città. Una torre costruita nel mezzo del fiume
e, forse, una terza torre (scomparsa), sullopposta riva fluviale,
sostenevano gli altri capi della catena. Nello sperone fluviale
scaligero venne aperta la Porta Catena, in prosecuzione a Porta
Fura, divenuta interna al nuovo recinto.
Lassetto definitivo venne
raggiunto nel 1840. Il nodo fortificatorio assumeva la funzione
di mezzo bastione, terrapienato allinterno e dotato di postazioni
di artiglieria e fucileria. Tra le due porte venne inserita una
piccola caponiera casamattata (Blockhaus), per la difesa
dello spazio interno.
Stato di conservazione:
Le opere medievali e le integrazioni absburgiche
si presentano in buono stato di conservazione, ma la
manutenzione
è scarsa. In questo tratto si conservano i più importanti
resti della cinta magistrale a destra dAdige depoca
medievale, prescaligera e scaligera. Le mura scaligere, successivamente
terrapienate, si estendono verso nord fino al fianco destro del
Bastione
di Spagna.
Osservazioni:
Lo speciale interesse storico di questo nodo architettonico
consiste nella stratificazione di opere fortificate di diverse epoche,
dal X al XIX secolo. Una torre, resto della cinta del borgo di San
Zeno, databile al sec. XIII, è osservabile in via Da Vico,
angolo via Torretta.