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Cronologia:
[a] 1766: è documentata l’esistenza di una casa
con fondaco in via Scrimiari (angolo vo’ all’Adige)
di proprietà della Comunità di Verona.
[b] 1852-1853: è documentata la destinazione a caserma della
casa comunale, ampliata accorpando l’edificio adiacente.
Committente/Progettista:
[a] Comunità di Verona / —
[b] Congregazione Municipale / —
Proprietà:
Privata.
Descrizione:
La caserma Scrimiari (Tanara) è individuabile
nell’edificio inserito nella cortina edilizia compresa tra
via Scrimiari e il canale delle Seghe, presso il ponte delle Navi.
Nell’impianto planimetrico si distingue, a nord, delimitata
dal vicolo (vo’ all’Adige), la casa comunale settecentesca
su lotto rettangolare allungato, in origine con fondaco e accesso
sul canale. Nell’assetto ottocentesco l’edificio è
accorpato al palazzo contiguo, con corte centrale aperta sull’Adige
e androne passante.
La fusione dei due edifici, entrambi su tre piani, e
il loro riordinamento interno, può essere il risultato di
una ristrutturazione, resa necessaria per la destinazione a caserma,
da dare a pigione all’esercito absburgico. Sulla corte minore,
verso nord, si affacciano le scuderie e altri annessi di servizio.
Stato di conservazione:
L’edificio un tempo destinato a caserma
è oggi poco riconoscibile. La casa settecentesca, col fronte
su via Scrimiari e il fianco sul vicolo che conduceva all’Adige,
è stata completamene demolita. La parte rimanente è
stata ristrutturata, pur conservando nel prospetto alcuni elementi
compositivi ottocenteschi.
Osservazioni:
La parte settentrionale della caserma ottocentesca
corrisponde alla Pianta della casa posta in via de Scrimiari
di raggion del nobile oficio alloggi, inserita con il n. 54
nella raccolta degli edifici appartenenti alla città, redatta
nel 1766 da Antonio Pasetti.
La Caserma Comunale Scrimiari è indicata
al n. 611/2 del repertorio degli edifici militari annesso alla pianta
di Verona stampata nel 1850, rielaborata per uso militare negli
anni 1852-1853.
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