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Cronologia:
[a] 1627-1683: ricostruzione della chiesa e della sagrestia.
[b] 1764: inizio della nuova fabbrica del monastero.
[c] 1798: parte del monastero (ala nord-est) è destinata
a caserma di cavalleria.
[d] 1805-1810: il convento è soppresso; gli edifici sono
demanializzati per decreto napoleonico.
[e] 1814-1866: è mantenuto l’uso militare del convento
demanializzato, con varie sistemazioni e adattamenti per la destinazione
a caserma.
[f] 1874: il monastero (caserma) è demolito e sostituto dalla
nuova scuola elementare “G. Segala”.
Committente/Progettista:
[a] Ordine dei Teatini / Lelio e Vincenzo Pellesina, architetti.
[b] Ordine dei Teatini / progettista sconosciuto.
[c] Impero absburgico / —
[e] Impero absburgico / —
[f] Comune di Verona / progettista sconosciuto.
Descrizione:
Nell’assetto absburgico (post 1863) la caserma
occupava completamente il monastero settecentesco, annesso al fianco
orientale della chiesa, disposto sulla grande corte rettangolare,
in origine probabilmente dotata di chiostro. Gli edifici, di vario
assetto planimetrico, si elevano da uno a tre piani; essi chiudono
completamente tre lati della corte, lasciando parzialmente aperto
il lato orientale, recintato, che prospettava su un andito di uso
esclusivo (oggi via Patuzzi).
Il piano terra era quasi completamente occupato
dalle scuderie. La caserma poteva acquartierare 184 uomini e 153
cavalli.
Stato di conservazione:
Il monastero è stato completamente demolito
(1874), per costruire la scuola elementare “G. Segala”.
L’attuale edificio scolastico è stato edificato nel
secondo dopoguerra.
Osservazioni:
Della prima chiesa si ha notizia in documenti
del 1159; forse ne rimangono dei resti nella cripta. Nel 1603 la
chiesa romanica e le sue adiacenze furono affidate dal Vescovo ai
Padri Teatini di San Gaetano. Sistemato il monastero, vi si trasferì
parte dei Teatini di Santa Maria della Giara. La ricostruzione della
chiesa, iniziata nel 1627, proseguì lentamente, almeno fino
al 1683. La partecipazione degli architetti Lelio e Vincenzo Pellesina
è documentata a partire dal 1648. La costruzione della sagrestia
iniziò nel 1652. La facciata della chiesa rimase priva dei
rivestimenti; l’attuale facciata marmorea proviene della chiesa
di San Sebastiano, distrutta dai bombardamenti aerei (1945), qui
ricomposta negli anni 1951-1953.
Già nell’anno 1798, al tempo della
prima occupazione austriaca della città durante le guerre
antinapoleoniche, l’ala nord-orientale del monastero venne
destinata a caserma di cavalleria. Il monastero venne poi soppresso
negli anni 1805-1810, per decreto napoleonico; i Teatini furono
trasferiti a Venezia nel convento di San Nicolò da Tolentino.
Il chiostro del convento fu destinato a caserma, mentre la chiesa
rimase al culto.
Nei documenti absburgici degli anni 1838-1840,
il complesso conventuale demanializzato è indicato come caserma
di cavalleria; una successiva relazione del 1853 lo indica come
caserma per il treno d’armata, per 200 uomini e 180 cavalli.
Lavori di sistemazione furono probabilmente eseguiti nel 1860.
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