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Franz von Scholl fu uno dei più geniali e attivi architetti militari dell’Ottocento absburgico e, a ragione, i contemporanei gli attribuirono l’appellativo der österreichische Vauban.
La sua attività si estese oltre i confini della monarchia, alle piazzeforti della Confederazione Germanica, sul Reno e sul Danubio. Dai numerosi progetti, che studiava nei più minuti dettagli, dai suoi scritti, risulta che molte opere non vennero attuate, o completate, per il difetto di risorse finanziarie. Franz von Scholl, nacque ad Aachen, città della Renania-Westfalia, l’8 gennaio 1772. Dopo essere riuscito a superare l’opposizione del padre, il quale non voleva che si dedicasse alla vita militare, a 24 anni venne nominato cadetto nel Corpo degli Ingegneri. Komorn fu la sua prima destinazione di servizio, nel 1797; ma nello stesso anno dovette lasciare la Direzione delle Fortificazioni per partecipare alla lunga guerra che imperversava in Europa.

La prima parte della sua attività di ingegnere la occupò sul campo: nelle battaglie, negli assedi, nelle operazioni di guerra contro le armate napoleoniche. Prese parte alle campagne del Reno, nel 1797-98, a quelle in Italia e in Austria, nel 1809, e in Germania e in Francia negli anni 1813-15. Combatté a Lipsia, operò agli assedi di Erfurt, Belfort, e al blocco di Besançon. Durante la difesa di Venezia, stretta dal blocco dei francesi, nel 1805, elaborò i suoi primi progetti di fortificazioni. Anche se si trattava di opere campali, furono particolarmente apprezzate per il grado di sicurezza ottenuto all’interno dei trinceramenti. Successivamente intervenne ai lavori di fortificazione in Stiria, in Illiria e a Trieste, dove nel 1807 eresse una batteria permanente; si occupò, inoltre, delle difese di Altenmarkt, Leutasch, Spital sul Phyrn e Prewald.

Dopo essere stato in servizio nelle piazzeforti di Presburg, Brood e Carlsburg, nel 1814, raggiunto il grado di tenete colonnello, venne nominato Direttore delle Fortificazioni di Venezia. Nel 1815, proprio in questa città, nacque Heinrich, il suo primo figlio, destinato a diventare celebre per l’attività scientifica e culturale sull’architettura delle fortificazioni. Concluse le ultime operazioni di guerra contro Napoleone, alla fine del 1815 ritornò nel Lombardo-Veneto in qualità di Direttore delle Fortificazioni di Mantova, dove rimase fino al 1818. In quell’anno, per la notevole esperienza acquisita, gli venne affidata la cattedra di Arte delle Fortificazioni all’Accademia Militare di Wiener-Neustadt; ma l’insegnamento non si addiceva al suo talento. Ben presto Scholl ritornò ai progetti e alle costruzioni: ebbe allora inizio il periodo culminante della sua opera, che lo fa figurare tra i più illustri architetti nella storia dell’Ottocento europeo. Nell’anno 1818 la Commissione Militare di Francoforte affrontò lo studio del piano difensivo generale per i territori della Confederazione Germanica: il progetto della nuova piazzaforte di Ulm - il principale nodo strategico dello scacchiere danubiano - venne affidato a Scholl, il quale presiedeva una commissione di esperti di arte militare. Ma, terminati gli studi preparatori, la Dieta Federale decise di rimandare l’attuazione dei progetti per la scarsa disponibilità finanziaria.

Nel 1821 Scholl, promosso colonnello, fu inviato a Milano come Direttore Distrettuale della Lombardia ma venne subito posto al comando del Genio da Campagna assegnato all’armata di occupazione absburgica, destinata a operare nei territori del Regno di Napoli.
Richiamato a Francoforte, nel 1824 venne incaricato di preparare i progetti per la nuova piazzaforte federale di Mainz, sul Reno, mantenendo come base il piano generale già elaborato dalla Commissione insediata nel 1820. Franz von Scholl fu poi nominato Direttore dei lavori di fortificazione: dal 1825 al 1830 vennero eretti i forti distaccati della prima piazzaforte a campo trincerato costruita dalla Confederazione. Tra le opere di Mainz sono direttamente attribuiti a Scholl i forti Weissenau, Heiligenkreuz, Hardenberg e il ridotto del forte di Kastel, la testa di ponte eretta dai francesi sulla riva destra del Reno.

Non erano ancora conclusi i lavori di Mainz, quando Scholl venne inviato in Lombardia. Nell’aprile del 1831, promosso maggiore generale, era stato nominato Direttore del Genio da Campagna presso l’armata Radetzky: in previsione di un conflitto con la Francia venne incaricato di allestire le difese dei principali centri fortificati nei territori tra il Mincio e l’Adige. Particolare attenzione era rivolta a Verona per la potenzialità strategica che Radetzky le attribuiva. Superata l’ipotesi di un ripristino provvisorio, in stretta collaborazione con Radetzky e l’arciduca Giovanni, Scholl elaborò gli studi preliminari e il progetto d’insieme per trasformare Verona in una piazzaforte di manovra e di deposito per l’armata imperiale. Inoltre, nel 1832, Scholl aveva definito i progetti per gli sbarramenti alpini di Franzensfeste, presso Brixen, e di Nauders, vicino al passo di Resia. I lavori di Verona e di Franzensfeste vennero avviati nello stesso anno, nel 1833, quelli di Nauders nel 1834. In questo periodo Scholl giunse al culmine della sua produzione architettonica: aveva assunto la soprintendenza di tutti i cantieri fortificatori ed era impegnato, simultaneamente, nella complessa impresa della Cinta Magistrale di Verona e in quella, non meno impegnativa, delle opere di sbarramento dei valichi alpini tirolesi.

Quando l’Imperatore visitò Franzensfeste, appena ultimata, nel 1838, si racconta che espresse meraviglia nel vederla costruita di sola pietra, e non solo con blocchi di argento, considerato l’altissimo costo sostenuto per quei lavori. Ma i meriti di Franz von Scholl, promosso luogotenente feldmaresciallo, superavano ogni riserva: già elevato al ceto nobiliare nel 1833, come ulteriore riconoscimento per la sua impareggiabile attività di architetto militare l’imperatore decise, allora, di conferirgli la Croce dell’Ordine di Leopoldo, alla quale era congiunto il titolo di barone.

La decorazione gli venne consegnata poco prima della morte avvenuta a Verona il 3 settembre 1838.